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Presentazioni e introduzione dell’intervistato.
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L’esordio nel SEK

RG si unisce al SEK prima di iscriversi alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Zagabria. Recita per un anno circa: esordisce con una piccola parte in Ars longa, vita brevis. Per Vietrock allestisce una lanterna magica: la proiezione è parte dello spettacolo, il dispositivo permette un’interazione simultanea tra le azioni proiettate e quelle agite dal vivo.
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L’IFSK, i festival e l’apertura culturale jugoslava

 

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Rapido accenno a legami tra IFSK e Festival Internazionale del Teatro Universitario di Parma (d’ora in poi FITU). L’IFSK, “festival fantastico” a cui partecipano La Mama Theatre, Living Theatre e Tom Stoppard; è il centro del teatro europeo e sperimentale. Assieme ai festival teatrali e cinematografici di Belgrado, la Biennale di Musica di Zagabria (d’ora in poi MBZ) e la Biennale di Arti Grafiche di Lubiana, L’IFSK è l’esito dell’apertura culturale jugoslava. I festival: “semplice e economico” mezzo di propaganda per la Jugoslavia.
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Korčula Summer School

Anche la Korčula Summer School, frequentata da Herbert Marcuse e Henri Lefebvre, contribuisce all’apertura culturale della Jugoslavia; in un simile contesto IFSK e SEK “non sono isole”.
00:04:00

Il FITU e Parma

<Breve interruzione>

RG ricorda il SEK che si unisce al Living Theatre sul palco di Parma. Sempre al FITU si procura un piccolo infortunio alla mano. Anni dopo torna a Parma, visita Salsomaggiore e partecipa al Parma Film Festival.

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La lanterna magica in Vietrock

GGC: Credo di aver capito, da ciò che ho letto, che Vietrock fosse uno spettacolo multimediale. Che tipo di film proiettava la lanterna magica? RG: La lanterna magica, primo mezzo di proiezione filmica, rende Praga un’attrazione per l’Europa: Miloš Forman e altri registi la utilizzano. RG, trasferitosi a Praga per studiare cinema, capisce di non aver sfruttato appieno le potenzialità del dispositivo. Non ricorda cosa fosse proiettato in Vietrock, ma, in seguito, ha girato altri film amatoriali per il teatro.
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“Un giovane affamato”

GGC: Nutriva interesse per il teatro? RG: Ero un “giovane affamato”, immaginavo di diventare regista cinematografico: ogni esperienza era utile, anche recitare piccole parti.
00:09:33

Bogdan Jerković

GGC: È mai stato diretto o ha mai incontrato Bogdan Jerković? RG: I due spettacoli a cui ho preso parte erano diretti da Miro Međimorec. Jerković è arrivato al SEK in seguito.
00:09:52

Le tournées del SEK

RG recita nel SEK per un paio d’anni, circa. Con la compagnia gira l’Europa: recita al Teatr Laboratorium di Grotowski a Wrocław, va Istanbul, Belgrado, Parma e in Olanda. Ars longa, vita brevis e Vietrock sono spettacoli molto premiati ai festival studenteschi.
00:10:36

Il network festivaliero

GGC: Qual era l’atmosfera di questi festival? RG: Nel ’68 “tutto era aperto”, c’era sete di esperienze e di amicizia. La sorella di RG (Vesna Domany-Hardy ndr.) incontra Tom Stoppard e i due mantengono i contatti. Al Carnegie Hall, alla presentazione del film You love only once, RG viene avvicinato dalla direttrice artistica de La Mama che si ricorda di lui dai tempi dell’IFSK. La temperie artistica cambia: si respira “spirito di libertà”. Il controllo del governo jugoslavo si allenta progressivamente ed è più semplice viaggiare e esprimersi liberamente. L’IFSK e il SEK sono il risultato di questa “ventata di aria fresca”.
00:13:38

“Un giovane affamato”

GGC: Ha assistito a spettacoli che l’hanno lasciata senza parole? RG: Non ricordo i titoli, ma ricordo ottimi lavori. Ciò che RG ha visto ha cambiato il suo modo di guardare al teatro e influenzato il suo modo di recitare. Era molto giovane e assorbiva tutto; anche la MBZ era un “paradiso per giovani curiosi”.
00:14:36

Ars longa, vita brevis

Ars longa, vita brevis di Međimorec: uno “spettacolo molto vecchio e non realistico”, riadattato ai temi del Vietnam e delle proteste. RG ricorda una marcia con fucili di legno; era divertente, veloce, rumoroso.
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Ante Rumora

GGC: Ha menzionato Marcuse e Korčula, quindi ha incontrato o conosciuto Ante Rumora?

RG: Sì, Rumora frequentava il SEK e Korčula. RG aderisce fin dall’inizio alla scuola estiva di Korčula: il padre (Danko Grlić ndr) è uno degli ideatori, oltre ad essere uno dei fondatori della rivista «Praxis». Rumora da attore diventa “una specie di filosofo”. Gentile e solitario, RG non lo considera un attore, ma un’attivista politico. GGC riporta che Rumora a Parma si unisce agli occupanti della fabbrica Salamini e RG conferma la sua idea: non era un attore, bensì un attivista politico.

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Teatro e politica nella Jugoslavia alla fine degli anni ’60

La politicizzazione del teatro alla fine degli anni Sessanta ha influenzato l’estetica degli spettacoli? RG: Viviamo anche oggi in un paese in cui la politica è tutto. La Jugoslovia si apriva con cautela e quando esperienze come Korčula e «Praxis» diventavano troppo radicali venivano fermate. Nonostante in ambito teatrale arrivassero influenze da tutta Europa e dall’America la politica non si è mai davvero trasferita nel teatro. Il solo spettacolo che RG ricorda essere stato interrotto, perché eccessivamente politico, è Hamlet in Mrduša Donja.
00:20:41

IFSK, SEK e Teatar&TD

GGC: In quali luoghi si sono svolti gli spettacoli dell’IFSK del 1968? RG: al Teatar&TD e al Teatro Gavella (ex Zagrebačko Dramsko Kazalište ndr.). L’IFSK spesso era ospitato al Teatar&TD perché dietro al palco del teatro il SEK aveva la sua sede: in quegli anni le attività di IFSK e SEK sono molto connesse. Il Teatar&TD, fondato da Vjeran Zuppa, nasce grazie al successo dell’IFSK.
00:22:13

Commiato

 
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Interview Duration: 00:35:00
Registration Duration: 00:22:32
Format: mp3
Type: audio
Language: english italiano
Subjects:
Original Document Placement: ICBSA, Via Caetani 32, 00186, Roma (www.icbsa.it) Museo Biblioteca dell’Attore, Via del Seminario 10, 16121, Genova (www.museoattore.it)
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Bibliography: http://www.rajkogrlic.com/